San Severino Marche, graziosa cittadina marchigiana, situata
a 60 km. circa da Ancona, è una delle zone colpite da
terremoto del 2017 e rientra nel cratere rosso del sisma che
ha distrutto anche la Basilicata di San Benedetto a Norcia.
Delle oltre 10 chiese che esistevano nel territorio, solo due
sono agibili al culto e alle visite, le altre chiuse o sono in
corso i lavori di ripristino. Abbiamo aderito al raduno
organizzato, nelle giornate dell’ 8 e 9 giugno dagli amici del
C.C. Civitanova Marche, per spirito di collaborazione verso un
territorio cosi duramente colpito ed anche per assistere alla
parata in costumi medioevali dei vari castelli, che si è svolto
il sabato sera.
E’ stato bello e interessante vedere tante
persone sfilare lungo il viale principale con attrezzi contadini
delle varie epoche e ci ha molto colpito la numerosa presenza
di famiglie con tanti bambini, anche loro in costume.
Naturalmente abbiamo approfittato per l’immancabile visita
al mercato settimanale di San Severino Marche e ad una bella passeggiata nel centro storico.
Verso mezzogiorno ci siamo ritrovati tutti sotto i
gazebo dell’ organizzazione per il tradizionale aperitivo “tutti
assieme”.
Ci è molto piaciuta questa iniziativa ,peraltro a
costi molto contenuti per chi organizza perché riunisce tutti
i partecipanti e si sentono i vari dialetti regionali,le varie
iniziative cui hanno partecipato e a cui vorrebbero
partecipare.
Domenica mattina, chi a piedi,chi con una
navetta, ci siamo portati alla sommità di San Severino, da cui
si gode un bel panorama sulla vallata sottostante, per
visitare palazzo Smeducci sede del museo e della pinacoteca
comunale con anche reperti etruschi della zona.
Naturalmente come ogni incontro richiede, ci siamo ritrovati
( 160 persone ) a tavola in un ottimo ristorante che ci ha
servito i vari piatti tipici con prodotti locali o proveniente
esclusivamente dalle zone terremotate limitrofe così da
creare una economia circolare molto necessaria in questi
momenti.
Abbiamo trascorso un allegro e interessante week
end non lontano da casa, in compagnia di nuovi e vecchi amici
con la promessa ( più una speranza ) di ritrovarci ai prossimi
incontri che ci verranno proposti.
Pino Massimo e Lino
